COS’È


Gli ultrasuoni a freddo, come si intuisce dal nome, sono i dispositivi per Crioultrasuonoterapia meglio noti come Crioultrasuoni.

Si tratta di apparecchiature elettromedicali per fisioterapia che basano il loro funzionamento sulla generazione combinata di due diversi mezzi fisici che possono essere applicati contemporaneamente al corpo umano per mezzo di un’unica testa di trattamento apportando notevoli vantaggi in fase di applicazione.

Questa metodica di trattamento permette di sfruttare la sinergia offerta dall’uso combinato dei due mezzi fisici che si traduce in un potenziamento dei normali effetti terapeutici delle singole metodiche:

 Ultrasuonoterapia: Vibrazioni meccaniche prodotte a frequenze di 1 MHz e 3 MHz
 Crioterapia: Terapia del freddo con valori di temperatura di trattamento regolabili intorno allo zero (limite max -8°C)

COME FUNZIONANO GLI ELETTROMEDICALI CRIOULTRASUONI


Principio di funzionamento

I principali vantaggi dell’uso del crioultrasuono si possono sintetizzare in 5 punti:

 Sfruttamento del principio della termoregolazione
 Effetto termico del calore indotto dall’ultrasuono annullato
 Diminuzione della flogosi e del dolore
 Diminuzione dello spasmo muscolare
 Miglioramento delle condizioni di trasmissione degli ultrasuoni

L’iperemia che si riscontra visibilmente dopo il trattamento è la prova dell’aumento circolatorio più superficiale o dermico e dell’emostasi profonda, legato ai meccanismi termoregolatori.

Questo permette la diminuzione dello stravaso ematico e quindi dell’ematoma e ci permette di sfruttare gli effetti cavitazionali degli ultrasuoni (cavitazione instabile) per effettuare il “wash out” dell’edema dal tessuto senza generare calore.

Contemporaneamente l’abbassamento della temperatura fa diminuire le reazioni chimiche che riguardano la formazione di sostanze pro infiammatorie come l’istamina, la bradichinina, la serotonina e molte altre. Il dolore diminuisce sia per la minor produzione di questi attivatori sui nocicettori che per il rallentamento della conduzione nervosa (1°=-2,4 m/s).

Attraverso questo rallentamento diminuisce anche l’attività del fuso neuromuscolare e quindi abbiamo una diminuzione dello spasmo muscolare. Il raffreddamento compatta il tessuto migliorando le condizioni di trasmissione delle vibrazioni meccaniche ottimizzando gli effetti terapeutici.

Questi effetti biologici del crioultrasuoni ci permettono di iniziare immediatamente la terapia, limitando la formazione di ematomi, riducendo l’edema e il gonfiore e abbassando la sensazione dolorosa.

Questo permette la ripresa precocissima del movimento.

PRINCIPALI INDICAZIONI


 Patologie acute dei tessuti molli
 Artralgie post-traumatiche
 Ematomi in fase iniziale
 Lesioni muscolari
 Distorsioni
 Tendinopatie
 Entesite (epicondilite, epitrocleite)
 Periostite
 Fascite Plantare
 Borsite

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