PUBALGIA, TRATTAMENTI NECESSARI
La pubalgia è un’infiammazione molto diffusa che colpisce la zona pubica e in gergo medico viene definita come sindrome retto-adduttoria. I sintomi di questa patologia sono molto fastidiosi e principalmente di manifestano come dolori di varia entità e sensazioni di bruciore della zona pubica scendendo fino all’interno coscia. Molto spesso colpisce calciatori, tennisti, persone che praticano equitazione, o ciclisti, o chiunque pratica uno sport in cui vengono sollecitate le gambe. Quando l’infiammazione è nella sua fase iniziale, il dolore si presenta al risveglio la mattina oppure all’inizio del riscaldamento, dolore che diminuisce con il proseguimento dell’allenamento. Non bisogna comunque sottovalutare questi sintomi continuando ad allenarsi senza indagare le cause e trovare una soluzione in quanto è molto probabile che il dolore diventi più forte con il tempo. Nei casi più gravi, la pubalgia si presenta con dolori continui e profondi, spesso delle fitte intense, capaci anche di impedire una corretta camminata. A seconda del grado di infiammazione si sceglie la via migliore per la risoluzione del problema. Le cause che portano alla pubalgia possono essere diverse e comprendono una vastissima gamma di problematiche muscolari, ossee, sistemiche, nervose, croniche e croniche degenerative.
COSA FARE
La prima se del trattamento, una volta diagnosticata la pubalgia, è il riposo assoluto che può arrivare fino ad un arco temporale di 4 mesi di stop dallo sport. Parallelamente al riposo, l’approccio ideale è la crioterapia che diviene fondamentale per sfiammare la zona dolorante assieme al lavoro del fisioterapista per uscire dalla fase acuta del problema con riabilitazione e massaggi. Come descritto in precedenza, a seconda del grado di infiammazione, esistono molteplici strade per la cura. Le onde d’urto sono il trattamento elettivo di maggior efficacia e successo per la cura di questa patologia. Altre teniche sono la Tecarterapia e la laserterapia.