LA POSTURA DAVANTI AL PC E TABLET
Una postura non corretta rende il fisico più esposto ad infortuni, dolori vari e mal di schiena che possono divenire cronici. La corretta postura quando si è seduti davanti ad un pc è fondamentale per prevenire rigidità e tensioni muscolari al collo, alla schiena, alle spalle, alle braccia, alle mani.
Innanzitutto, la scrivania deve avere una profondità tale da poter disporre il monitor del computer ad una distanza visiva tra i 50 e i 70 centimetri e consentire l’appoggio degli avambracci durante la digitazione della tastiera. In più, il mouse deve essere sullo stesso piano della tastiera.
La scrivania deve avere un’altezza fra i 70 e gli 80 centimetri in modo tale da avere una spazio sufficiente e comodo per le gambe che devono avere libertà di movimento.
Anche la sedia, naturalmente, assume importanza. Deve essere stabile, permettere libertà di movimento, avere altezza regolabile e uno schienale regolabile in altezza e inclinazione e buon appoggio lombare per una posizione comoda. Molto consigliato è l’uso di un poggiapiedi.
POSTURA DAVANTI AL PC
La tastiera deve essere inclinabile in modo tale che possa consentire l’assunzione di una posizione confortevole e non affaticante per le mani e le braccia. Come descritto prima, il mouse deve essere sullo stesso piano della tastiera e va usato tenendo i polsi dritti.
Quando si lavora davanti ad un computer, i piedi devono essere ben poggiati a terra tenendo un angolo di 90 gradi fra cosce e busto. La schiena deve essere dritta e ben poggiata sullo schienale della sedia nel tratto lombare, regolando l’altezza della sedia e l’inclinazione dello schienale a circa 90 gradi rispetto al pavimento.
Possibilmente, il monitor deve essere regolato in modo tale che lo spigolo superiore sia leggermente più in basso della linea degli occhi.
Ideale, inoltre, è evitare posture fisse per tempi prolungati e fare delle piccole pause ogni mezz’ora, anche di uno o due minuti, e camminare anche per solo qualche metro la stanza.
POSTURA DAVANTI AL TABLET
Secondo Jack Dennerlein, esperto del Dipartimento di Salute ambientale a Harvard, spiega perché ha voluto studiare l’argomento: «Il successo enorme e immediato dei tablet non ha permesso di sviluppare linee guida per ottimizzare il benessere e la comodità degli utenti; l’uso di questi strumenti comporta infatti posizioni molto diverse rispetto a quelle assunte stando davanti a un normale computer, con una flessione maggiore di collo e testa che può favorire dolori a collo e spalle». Per individuare la «posizione da tablet» Dennerlein ha sottoposto 15 volontari a vari test usando due diverse marche di prodotti con le rispettive custodie, l’iPad2 della Apple con la sua Smartcover, che consente di usarlo con inclinazioni di 15 o 73 gradi, e lo Xoom Motorola con il Portfolio Case che prevede due angolazioni d’uso, 45 e 62 gradi. I volontari hanno testato l’utilizzo dei tablet tenendoli semplicemente in grembo, poggiandoli sulle gambe ma con l’inclinazione minore, piazzandoli su un tavolo con le due diverse angolazioni permesse dai case. Ai partecipanti è stato chiesto di navigare su internet, rispondere alle mail, giocare, leggere o guardare film, ovvero le occupazioni per cui più spesso i tablet vengono impiegati; nel frattempo, Dennerlein misurava con un sistema tridimensionale a infrarossi le posture di testa e collo, l’inclinazione dello sguardo e la distanza mantenuta dal tablet.